È vero: Leonardo da Vinci era un genio: nella sua lunga vita ha dipinto quadri meravigliosi, progettato castelli, chiese, canali, immaginato oggetti e macchine che nessuno poteva all’epoca costruire talmente erano ardite. Ma soprattutto Leonardo era un bambino curioso e bambino curioso lo è stato tutta la vita. Era curioso di tutto: nei suoi appunti spesso accanto alla descrizione su come realizzare una statua d’un tratto compariva il disegno di un fiore o l’anatomia dell’ala di un uccello… se qualcosa stuzzicava la sua curiosità non poteva trattenersi dall’esplorare e sperimentare.

Queste Scintille di genialità sono uniche? Il genio di Leonardo è ripetibile? Probabilmente no, è sicuramente imitabile: imparando il metodo scientifico e prendendo confidenza con le basi di chimica, fisica, biologia, scienze naturali ecco che tutti noi possiamo diventare un po’ geniali come Leonardo. Ogni giorno una tematica e ogni giorno 8-10 esperienze scientifiche diverse, condotte in gruppo, a squadre, a coppie, da soli, seguendo la metodologia STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) per mettersi in gioco con sfide sempre nuove e innamorarsi della scienza.

Come tutte le parti del corpo, anche il cervello ha bisogno di allenarsi, di mettersi alla prova, per potenziarsi e crescere. Logica e deduzione, osservazione ed esperienze da condividere e mettere in connessione, pensiero laterale e creatività: eccole le Scintille di Leonardo! Tutti si nasce intelligenti allo stesso modo, a volte serve qualche occasione diversa dal solito per ri-scoprirlo e sentirsi più sicuri di sé stessi.

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